La verità sulle scarpe da corsa – Eva – Pebax – Tpu

I materiali dell’intersuola 

Ciao a tutti sono Roberto Martini e nel video di oggi voglio spiegarvi cos’è che fa la differenza tra una scarpa e l’altra, se i nuovi materiali sono davvero così reattivi e la loro durabilità nel tempo… ammetto che questo è un argomento che mi appassiona parecchio perché fondamentalmente sono un nerd e amo i piccoli dettagli.

Logicamente ci tengo a fare una premessa gran parte di queste informazioni in questo video vengono date da Geoffrey Burns professore dell’università del Michigan che ha fatto e pubblicato parecchi studi su questo argomento, ho ascoltato il suo podcast, letto articoli e qui in questo video cercherò di riassumere quello che ho imparato:

Come prima cosa andiamo a sfatare il mito della piastra in carbonio: non è la piastra in carbonio che rende la scarpa veloce ma è la reattività dell’intersuola, ci sono alcuni materiali che vedremo più avanti che restituiscono il 65% dell’energia e altri che arrivano fino al 90% la differenza principale è questa e la piastra in carbonio ha un ruolo secondario che aiuta nella spinta ma non è così fondamentale.

Metti mi piace e iscriviti

Detto questo facciamo un po di storia degli ultimi anni e qui molti brand di scarpe mi odieranno… 

Nel 2017 Nike ha fatto uscire le Nike Vaporfly andando a cambiare la storia delle scarpe da corsa creando una scarpra davvero veloce e reattiva con un ritorno di energia mai visto prima, ora molti di noi me compreso abbiamo pensato che fosse tutto nella piastra in carbonio, che la reattività della scarpa fosse data da quello mentre invece la vera differenza è stata l’intersuola in Zoom X fatta in Pebax un nuovo materiale molto più reattivo di quelli prodotti fino a quel momento. 

subito dopo molti brand hanno iniziato a far uscire a loro volta scarpe da gara con piastra in carbonio ma in realtà alcuni test di laboratorio non hanno evidenziato nessun beneficio nell’ultilizzo di queste scarpe vi lascio qui sotto in descrizione il link allo studio fatto dove vengono paragonate 7 scarpe da gara con piastra in carbonio e una scarpa da gara classica diciamo vecchio stile senza piastra in carbonio.

Bene in questo studio le uniche due scarpe che facevano davvero la differenza erano le Asics Metaspeed sky e le Nike Vaporfly quindi se l’intersuola non cambia non c’è nessun beneficio nell’ultilizzo di scarpe con piastra in carbonio, ci hanno fatto spedere solo soldi per niente mettendo nel mercato scarpe inutili… con spesso pubblicita ingannevoli

Ora questo studio è vecchio e adesso moltissimi brand se non tutti hanno fatto uno step in avanti nella mescola delle loro intersuole per cercare di raggiungere i livelli di Nike, infatti ad oggi quasi tutti i brand hanno le loro scarpe da gara con super mescole, un esempio recente è quello di Hoka che solo qualche mese fa finalmente ha fatto uscire la sua vera scarpa da gara le rocket X 2 con intersuola in Pebax tipo quella di Nike e piastra in carbonio.

Nel frattempo fatemi sapere qui sotto nei commenti cosa ne pensate di questa evoluzione delle scarpe da corsa.

Fatta questa lunghissima premessa vediamo nel dettaglio i vari tipi di intersuola utilizzati nel mercato dove troviamo 3 principali categorie: attenzione perché molti brand non sono aperti nel comunicare nello specifico i materiali che usano e online non è facile reperire informazioni.

EVA: questo è il materiale classico che è sempre stato usato negli anni passati, ha un ritorno di energia intorno il 60/70% dipende poi da modello a modello, ha una buona durabilità ma tende a deteriorarsi nel tempo e poi non tollera bene le temperature estreme per esempio se fa molto freddo tende a diventare ancora più rigido, in più è molto economico e scarpe che usano questo tipo di intersuola spesso costano meno di altre più pregiate, però vanno benissimo per i lenti di scarico e per macinare tanti km

Esempi di intersuole di questo tipo sono: Saucony PWRRUN, Asics FF Blast, New Balance Fresh Foam

TPU: seconda grande categoria abbiamo il tpu che è stato inventato da Adidas ormai un bel po di anni fa con le Ultraboost, come materiale è più reattivo della classica Eva siamo tra il 70 e 80% di ritorno di energia, ha un’ottima durabilità nel tempo rispetto alla classica eva e ha una buona ammortizzazione, è un materiale che rende le scarpe molto versatili però è anche più caro del precedente.

Esempi di intersuole di questo tipo sono: Saucony PWRRUN+ che si trova nelle Triumph oppure come gia detto nelle Adidas Ultraboost

PEBAX: questa è la terza e grande categoria l’ultima evoluzione delle nuove intersuole, viene definita super foam in inglese, ha un ritorno di energia tra il 80 e il 90% forse anche più, è un materiale molto leggero e reattivo, si comporta bene anche a temperature più fredde, ha una buona durabilità e resistenza nel tempo, però il prezzo è parecchio alto.

Esempi sono: lo Zoom X di Nike, il PWR PB di Saucony e comunque ad oggi tutti i brand hanno le scarpe da gara con materiali simili

Quarta categoria bonus le SUPERCRITICAL FOAMS come vengono chiamate in inglese che non saprei come tradurre in italiano, che sono intesuole a cui vengono aggiunti dei gas all’interno tipo Azoto con un processo particolare che lo ingloba all’interno, per renderle più leggere e reattive, questo si può fare sia con le intersuole classiche in Eva che con quelle in pebax per esempio le Saucony Endorphin Elite utlizzano questo tipo di mescola 

Ora detto questo c’è da dire che molti brand stanno facendo prove mescolando i vari materiali, per esempio Puma Nitro Elite è un mix di Pebax e Eva + idrogeno quindi è un bel mix che ha dato ottimi risultati o che comunque per esempio la stessa Zoom x di Nike su un modello di scarpa ha un tipo di risposta e su un’altro è diversa perché magari si è sempre Zoom X ma viene modificata e aaggiustata e magari è più compatta o più morbida in base alle necessità.

Alla fine è bello comunque vedere che ad oggi c’è molta competizione e ricerca nel migliorare i vari materiali delle nostre scarpe basta che però tra qualche anno non ci ritroviamo con delle molle ai piedi altrimenti non è più corsa…

Fatemi sapere cosa ne pensate mettete mi piace!

13 pensieri su “La verità sulle scarpe da corsa – Eva – Pebax – Tpu

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *