Spesso mi viene chiesto come faccia a correre per così tanti chilometri, la risposta è relativamente semplice…
Con l’allenamento…
Detto questo vi racconterò un pezzo della mia storia personale per farvi capire come sono arrivato a poter correre per più di 100km consecutivi o per gareggiare per 4 giorni dormendo meno di 4 ore.
La prima data segnata sul mio diario di allenamento è dell’8 febbraio 2012, correvo già da prima in maniera occasionale come allenamento funzionale per altri sport, ho corso miei primi 10km ad aprile dello stesso anno, ma a quei tempi fumavo ancora 20 sigarette al giorno, mi allenavo 3 volte la settimana, ero incostante e non sapevo niente di cosa significasse correre veramente. Il vero cambiamento è avvenuto durante l’estate, più precisamente ad agosto in vacanza a Gaeta con la mia compagna. Una mattina mi sono alzato prima del solito e mentre lei dormiva sono uscito per una bella corsa sul lungomare, durante la quale per la prima volta ho provato una bellissima sensazione di libertà, stavo in forma e le gambe sembravano volassero.
Quel semplice allenamento probabilmente è stato la chiave che mi ha permesso di comprendere la corsa e, contemporaneamente, leggendo il libro di Dean Karnazes “Ultramarathon man” scopro che esistono persone al mondo capaci di correre per più di 100km, mentre per me sembrava già tanto farne 12… Un libro per me illuminante, dove il tutto viene romanzato molto bene con il racconto delle sue gare e di come ha iniziato, vedevo un non so che di eroico in tutto quel mondo, una cosa che pochi riescono a fare, addentrarsi e spingersi verso i limiti del corpo umano e della mente, per poi risorgere e tagliare il traguardo. Con quel libro un seme viene piantato…
I primi di settembre smetto di fumare, inizio a correre come un matto tutti i giorni e mi iscrivo alla mia prima gara da 22km il Trail San Galgano del 30 settembre 2012. Passo in sole 4 settimane da 12km ai 22 della gara dove non avevo nemmeno calcolato il dislivello. La finisco a fatica… ma è l’inizio di una nuova era per me, l’inizio di un percorso di crescita, un percorso che mi ha insegnato moltissimo su me stesso e che mi ha fatto vivere molte delle esperienze più belle della mia vita. Nella mia testa l’obiettivo era correre un’Ultratrail, correre per molti chilometri sperduto in posti bellissimi, immerso nella natura, lottando contro te stesso per continuare ad andare avanti, per non fermarti. Bene quello era il mio sogno nascosto.
In breve tempo mi iscrivo con un’associazione sportiva, la Three Four Fun e il 28 ottobre corro la mia prima 10km su strada con un tempo di 39 minuti e 35 secondi, corro anche una mezza maratona due settimane dopo in 1 ora e 33 minuti, non male per essere un principiante, ma la strada e la velocità non sono i miei reali obiettivi. I primi di gennaio 2013 mi iscrivo al mio primo Ultratrail, l’Ultrabercus da 65km con 2500 metri di dislivello positivo, data della gara il 16 marzo. Passo i successivi due mesi e mezzo aumentando i chilometri settimana dopo settimana, i lunghi secondo il diario sono da 30, 35, 40, 45, e 50, un aumento poco graduale che sconsiglierei a tutti, ma io sono uno che brucia le tappe e senza neanche aver mai corso una maratona mi ritrovo presto ad essere un’ultramaratoneta.
Vi ho raccontato questa storia per dimostrarvi che è sufficiente essere una persona normale, con un sogno e un po di forza di volontà… Non serve altro…
I miei consigli per tutti quelli che vogliono provare a fare qualcosa in più rispetto al solito sono:
- Innanzitutto di avere un Obiettivo chiaro, con una data e una distanza, iscrivetevi per esempio alla gara dei vostri sogni, che sia una maratona per il prossimo anno o quello che volete, però iscrivetevi e rendetelo ufficiale.
- Il secondo passaggio dopo aver fissato l’Obiettivo è di fare un programma di allenamento specifico per quell’obiettivo e graduale per portarvi a destinazione e per permettervi di terminare la gara senza grossi problemi.
- Una volta effettuati i primi due passi bisogna passare all’azione ed iniziare ad allenarsi, in questo caso la chiave è la costanza, specialmente quando la preparazione è molto lunga come 6 mesi o più e l’obiettivo sembra molto lontano, in questo caso un modo per rimanere concentrato nell’allenamento è mettere degli obiettivi intermedi lungo il percorso, come delle gare di passaggio che oltre ad allenarci ci porteranno rapidamente verso il nostro grande sogno.
- Il quarto consiglio ed ultimo è di vivere in pieno gli allenamenti, le gare ed il presente, ma al contempo guardare sempre dove state andando. Mettete un post-it con scritto l’obiettivo dove potete vederlo tutti i giorni, in modo da ricordarvi per cosa vi state allenando e perché dovete uscire ad allenarvi anche con il freddo e con la pioggia, ricordatevi che i più grossi insegnamenti vengono con l’allenamento e non con le gare in sé, la forza fisica e soprattutto quella mentale si sviluppano allenandosi giorno dopo giorno.
Se nella tua testa sei convinto di poterlo fare e lo vuoi veramente fare, niente può fermarti, è questo quello che insegno ed è questo quello che promuovo, di credere in se stessi, di avere pazienza e di essere costanti. La chiave è semplicemente questa e io ne sono la dimostrazione, una persona normalissima che è passata dal correre 10km a correre per 65km in soli sei mesi e mezzo.
Ricordatevi #nolimits 😉 buon allenamento a tutti!
65km da 10 in 6 mesi e mezzo? Te la sei presa con comodo..
Ti ho mai raccontato quando da 0 il 14.12.2015 ho iniziato ad allenarmi per preparare l’Ultrabericus di 65km 2500D+ Del 19.03.2016?
Una data significativa: 26.02.16
La conquista invernale del Nanga Parbat.
Un allenamento mi ha portato a fare un allenamento di 60km 3300D+.
2 mesi e mezzo dopo aver iniziato.
E dopo meno di un mese abbiamo completato l’Ultrabericus insieme, seppur con parecchie ore di differenza…
Grazie di avermi preparato Coach Martini
Grazie Umby!!! Sei stato un grande anche tu per tutto quello che hai fatto e per come ti sei impegnato, non è da tutti preparare un Ultratrail da 65km con 2500mt di dislivello in soli tre mesi partendo da zero… Sei un esempio… Ancora complimenti!!!!