Saucony Triumph 23: comfort, reattività e durata nella miglior daily trainer del 2025

C’è sempre una certa attesa quando arriva una nuova versione della Saucony Triumph, soprattutto se – come nel caso della 22 – ci si era lasciati con qualche riserva. Ma la Triumph 23 è arrivata, e posso dirlo senza giri di parole: è tornata la scarpa che avevo amato. E forse anche qualcosa di più.

Questa nuova edizione riprende tutto ciò che c’era di buono nel passato, lo migliora e ci aggiunge una marcia in più. Parliamo di una daily trainer neutra, pensata per i runner che vogliono una scarpa affidabile, comoda, versatile e pronta a macinare chilometri, anche tanti, anche tutti i giorni. Ma con una sorpresa: non è solo comoda, è anche reattiva, vivace, con quella brillantezza sotto al piede che mancava nella versione precedente.

Specifiche tecniche: evoluzione concreta

Partiamo dai dati. La Saucony Triumph 23 pesa 263 grammi nella versione uomo US9 e ha un drop di 10 mm, con una stack height di 37 mm sul tallone e 27 sull’avampiede. Dettaglio non da poco: restiamo sotto la soglia dei 40 mm, scelta che personalmente approvo in pieno, perché migliora la stabilità e mantiene il feeling con il terreno.

Il cuore della scarpa è la nuova intersuola in PWRRUN PB – la stessa schiuma usata da Saucony per i modelli da gara. In questo caso è stata rivisitata per l’allenamento quotidiano, ed è qui che troviamo il primo salto di qualità: una risposta elastica, vivace, ma mai instabile. È proprio questa caratteristica a renderla unica nella sua categoria.

La tomaia in engineered mesh è solida, resistente, ben costruita. Un po’ calda per l’estate, vero, ma in compenso dura di più, e questo la rende ideale per chi si allena spesso e cerca affidabilità.

In corsa: tra comfort e progressione

Ci ho corso su asfalto, su tapis roulant, in salita, in discesa, nei lunghi e nei lenti, persino in progressione. L’ho spinta a 5:00/km, 4:30/km, fino a qualche allungo a 3:20/km. E la cosa incredibile è che non ha mai sfigurato. Si comporta bene anche fuori dal suo habitat naturale del “lento”. Quando chiedi qualcosa in più, risponde presente.

Non è una super shoe da gara, sia chiaro. Ma non è nemmeno un mattone da lento. È una scarpa che accompagna, che non ostacola il ritmo, che ti fa venire voglia di spingere anche quando esci per un’uscita tranquilla.

A chi è adatta?

La Triumph 23 è una scarpa per tutti i runner. Davvero. Dal principiante che cerca protezione e comfort, al runner più esperto che ha bisogno di un alleato solido per i lunghi e la preparazione maratona. Va bene per ogni peso, per ogni livello, per ogni obiettivo.

Logicamente, un runner evoluto sarà in grado di sfruttare meglio la sua reattività. Ma anche chi si sta avvicinando alla corsa troverà in questa scarpa una compagna affidabile, capace di trasmettere fiducia passo dopo passo.

E se state preparando una mezza, una maratona o un ultra, è una delle scelte più sensate che potete fare. Per il 90% dei runner là fuori, è probabilmente la scarpa perfetta per la gara stessa.

Calzata: solo un piccolo appunto

Io ho il piede largo e con il mio classico numero 45 mi sono trovato bene, anche se – come spesso accade con le Triumph – l’avampiede è leggermente stretto. Nulla di drammatico: nessuna vescica, nessuna irritazione, anche nei lunghi da oltre 15 chilometri. Ma è giusto segnalarlo per chi ha un piede più largo del normale.

Prezzo e rapporto qualità-prezzo

Arriviamo al punto dolente: 190€ di listino. Non è poco. Ma con il codice MARTINI22 su Il Capitano Shop scendiamo a circa 170€. E se consideriamo cosa offre questa scarpa – qualità dei materiali, intersuola in Pebax, durabilità, versatilità – allora il prezzo ci sta tutto.

Siamo perfettamente allineati con altri modelli top di gamma: Brooks Glycerin 22 a 180€, ASICS Nimbus 25 a 200€. Solo che, a mio avviso, questa Saucony Triumph 23 offre qualcosa in più.

Pregi e difetti: cosa sapere prima di acquistarla

✅ Pregi

  • Intersuola PWRRUN PB finalmente sfruttata come si deve: energica, fluida e protettiva.
  • Versatilità: ottima per lento, medio, lunghi, progressivi. Ti accompagna ovunque.
  • Qualità costruttiva: tomaia solida, suola resistente, materiali di alto livello.
  • Peso contenuto e stack sotto i 40mm migliorano la stabilità.
  • Perfetta per tutti: dal principiante al maratoneta evoluto.

❌ Difetti

  • Avampiede leggermente stretto, non problematico ma da valutare per chi ha piede largo.
  • Tomaia calda nei mesi estivi: resiste bene, ma si sacrifica un po’ la traspirabilità.
  • Prezzo alto, anche se pienamente giustificato per ciò che offre.

Conclusioni: la daily trainer da battere

La Triumph 23 è tornata a essere la scarpa che conoscevo e amavo… anzi, è andata oltre. È comoda, stabile, fluida e finalmente reattiva, grazie a un’ottima applicazione della schiuma PWRRUN PB.

È la scarpa con cui esci volentieri anche dopo una giornata faticosa. Quella che scegli per i lunghi domenicali. Quella che può accompagnarti fino alla linea d’arrivo di una maratona. Per me, ad oggi, è la miglior daily trainer sul mercato.

👉 Se anche tu vuoi provarla con uno sconto del 10%, trovi il link a Il Capitano Shop con codice MARTINI22.


👉 Se stai preparando una mezza o una maratona e cerchi un piano di allenamento cucito su misura, prova l’app MyPersonalRunningCoach: in meno di 2 minuti hai il tuo programma personalizzato, adattabile ogni giorno in base alle tue sensazioni.

📲 Scaricala ora e inizia ad allenarti come un vero atleta! Clicca qui

2 pensieri su “Saucony Triumph 23: comfort, reattività e durata nella miglior daily trainer del 2025

    • Roberto Martini dice:

      Si non sono aggiornato su come funzioni, ma credo proprio di si… in questi casi comunque ti “basta” cambiare email per poterlo usare ancora.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *